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Un video di Fedele Boffoli dedicato al progetto, itinerante, di Arti Visive e Letterarie "La Via", nella sua tappa al Santuario di Santa Maria della Vena di Piedimonte Etneo (CT), 2016

Il Santuario di Santa Maria di Vena è un santuario cattolico che si trova a Vena, località in comune di Piedimonte Etneo (CT). La fondazione è tradizionalmente attribuita al Papa Gregorio Magno ed alla leggenda di alcuni frati che per volere divino si fermarono in quel luogo nel VI secolo.

IL SANTUARIO MARIANO DI VENA


Il Santuario mariano di Vena custodisce una immagine antica della Vergine col Bambino. Una tavola spessa di cm. 3, di dimensioni cm. 170 x 67.
Si ritiene che sia una icona bizantina del VI secolo. E' un'immagine della Vergine di tipo Odigitria. Il disegno e la trattazione del colore rende difficilmente ogni raffronto con altri dipinti antichi conosciuti dell'area bizantina. E’ un dipinto molto venerato a Vena, in Provincia di Catania, e nei dintorni. Con questo dipinto, storia, legenda e tradizione si mescolano nel sentire della gente del paese e si trasforma in atto di fede, di verità santa, ed acquista valore simbolico che irradia un fascino sui paesi lontani e vicini. Tre sono i pilastri della storia di Vena: un monastero fondato da Gregorio Magno, un’icona che il pontefice donò al monastero ed un poeta che dedicò parole d’amore al santo dipinto.

presbiterio
La costruzione ebbe inizio nel 1905, sviluppandosi attorno alla chiesetta antica che rimase chiusa e poi demolita nel 1912, quando il nuovo tempio era già agibile, sebbene allo stato rustico.
Fu competato nel 1930 e consacrato nel 1931 dal vescovo diocesano del tempo, Mons. Evasio Colli.

In seguito, oltre ai lavori per una costante manutenzione, sono stati fatti parecchi lavori di rifinimento, di consolidamento e di abbellimento, soprattutto tra gli anni ottanta e novanta, in vista del XIV Centenario del Santuario.
Le vetrate istoriate, che presentano in bellissime immagini Maria, Mediatrice, “Vena di tutte le grazie”, predetta con simboli e figure nell’Antica Alleanza e operante nella Nuova, come socia di Cristo Gesù, Redentore del mondo.
I mosaici illustrano l’origine storica e il messaggio del Santuario in meravigliose scene bibliche ed evangeliche, che riportano anche, in lingua italiana, passi scritturistici, tra i più significativi al riguardo.
Una catechesi visiva bella, utile alle presenti generazioni e alle future.

Dalle indagini dendrologiche effettuate dalla dott.sa Roberta Castorina e dal prof. Giuseppe Maugeri dell'Università degli Studi di Catania apprendiamo che la tavola misura, allo stato attuale, cm. 169 x 68 x 4, all'interno di una cornice larga cm. 9,5, sbalzata in rilievo, sulla stessa tavola di cm. 05; è tagliata di traverso con una angolatura di 30° da un tronco di castagno sicuramente proveniente dai vicini boschi del Carpineto; è la più grande tavola in legno di castagno dell'Etna esistente al mondo.

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  • Proposte dal Santuario

    glicofilusa venaCarissimi,
    con gioia, certo che la Vergine Maria di Vena ci accompagna in questo itinerario di fede, vi comunico le inziative di preghiera, e di accrescimento spirituale che ci vedranno insieme nelle seguenti date, Clicca qui:

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